Sinossi
Il volume raccoglie i risultati del progetto di ricerca biennale dell’Università di Cagliari «Trafficking between languages»: idioms in contact in pre-unitary Sardinia, finanziato nell’ambito della Convenzione triennale tra la Fondazione di Sardegna e gli Atenei Sardi (annualità 2020). La ricerca ha avuto come obiettivo principale la disamina del contatto linguistico tra sardo, italiano e castigliano nella produzione testuale di Sardegna, colta nel momento del trapasso dalla dominazione iberica al governo sabaudo. L’ambito cronologico sincronico è individuato prevalentemente nel Settecento sardo, con qualche sconfinamento nel primo Ottocento, ma il quadro prospettico poggia sulle dinamiche interculturali e multilingui del Seicento.
Il perimetro d’indagine è costituito da un ampio repertorio di testi redatti in sardo, in italiano e in spagnolo, manoscritti e a stampa, di carattere non solo letterario: si tratta di una produzione quanto mai abbondante ed eterogenea che spazia dalla documentazione giuridico-amministrativa alla letteratura didascalica, in cui scorre il nuovo spirito progressista dell’Illuminismo, sino alla trattatistica di taglio storiografico, lessicografico e storico-lin guistico, in cui prende forma la riflessione sulla questione della lingua.
Il gruppo di lavoro è composto da studiosi appartenenti a differenti ambiti disciplinari (filologia, linguistica, letteratura, storia), strutturati principalmente presso l’Università di Cagliari, ma anche presso altre istituzioni nazionali e internazionali, che con le loro ricerche hanno notevolmente ampliato l’estensione geografica dell’indagine, approdata così non soltanto in Sardegna, ma, attraverso il Mediterraneo, anche in Sicilia, a Napoli e nell’Impero turco.
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